lunedì 22 maggio 2017

L’isola in via degli uccelli di Uri Orlev





Il libro l’isola in via degli uccelli è ambientato durante la seconda guerra mondiale, in Polonia nel ghetto di Varsavia.
Il libro racconta la storia di Alex un ragazzo di undici anni la cui madre è scomparsa, lui è riuscito a scappare da una selezione avvenuta nel ghetto, ma il padre no.
Alex segue i consigli del padre: di nascondersi nella casa numero 78, una casa bombardata all’inizio della guerra, e di aspettarlo che prima o poi sarebbe tornato, infatti Alex in questa casa crea un vero e proprio rifugio.
Il ragazzo non ha altre risorse che la propria energia e il proprio ingegno per sopravvivere, per affrontare la paura, le lunghe notti invernali, il freddo e la fame.
Da una piccola apertura del suo nascondiglio, Alex può vedere la vita che continua a scorrere nel settore polacco, passando giornate intere, con il suo topolino Neve, a sbirciare ciò che accade alle persone che non abitano nel ghetto.
Alex intraprende molte avventure, incontra molte persone alcune lo aiutano altre no, riesce anche a passare nel settore polacco e…
Una cosa importante che ad Alex non manca mai è la speranza che prima o poi suo padre sarebbe tornato ed è questa la cosa lo aiuta ad a non arrendersi.
Un libro tradotto in quindici paesi, vincitore di premi internazionali, amato dalla critica e dal pubblico: scritto con onestà, innocenza, grande senso dell’umorismo e nessun sentimentalismo, L’isola in via degli Uccelli è un’avventura appassionante e a me è piaciuta molto.
Consiglio questo libro a tutti soprattutto ai ragazzi ma anche agli adulti, penso che questo libro racconti una storia molto emozionante curata nei minimi dettagli.

Elisa Odorici 2B

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